È questo l’approfondimento più “complesso” che abbiamo mai pubblicato. Ma lo si fa con cognizione di causa, con la convinzione di aver incrociato un documento importante, di grande spessore anche e soprattutto in virtù della fonte da cui proviene.
«O sapete comunicare, o non sapete farlo, o siete credibili o non lo siete, o rispondete alle attese o restate nella vostra bolla, o siete un profeta o siete l’ultimo dei Mohicani, o siete vivi o siete dei fossili, o conoscete il linguaggio di Internet o non lo conoscete e non potete comunicare
È questo solo un piccolo stralcio della documentazione risultante dall’Assemblea plenaria della Commissione episcopale europea per i Media. Insomma: a dire queste parole è la Chiesa.
Il lato “cristiano” del documento sta alla sensibilità di ogni coscienza. Ma dietro quelle parole c’è anche un fondamentale aspetto “laico”, ed è su questo che si spera di poter raccogliere l’interesse di chi andrà a leggere il tutto. Perché non si parla solo di religione, anzi.