Il weekend si conclude con una notizia destinata ad infiammare la settimana in arrivo: anche Microsoft è in corsa per conquistare il cuore di Skype. Partnership o acquisizione ancora non è dato a sapersi, ma la notizia è già importante di per sé: Facebook e Google non sono i soli a correre per far propria la community, la proprietà intellettuale, il brand e l’offerta unica che si celano dietro il brand del gruppo fondato a suo tempo da Niklas Zennstrom e Janus Friis.
Quel che è noto ormai da tempo è il fatto che nel giro di pochi mesi Skype è destinato a cambiare il quadro della proprietà: investitori ansiosi di monetizzare la fiducia accreditata al servizio con l’acquisizione da eBay sono da tempo pronti a firmare per la migliore delle via d’uscita. L’approdo in borsa, già annunciato da tempo, è stato in seguito spostato a fine anno per temporeggiare nell’attesa che eventuali offerenti si facessero avanti prima della quotazione pubblica. Così è stato ed importanti novità potrebbero giungere ora entro pochi giorni. Poche ore, forse.
I nuovi rumor giungono da Om Malik, il quale spiega di essere venuto a conoscenza dell’interessamento Microsoft a Skype: già entro la giornata di domani potrebbero essere disponibili novità in tal senso, anche se le parti evitano ovviamente al momento ogni commento.
Due le possibilità: partnership o acquisizione. La seconda via potrebbe essere sicuramente la più gradita nell’ottica della monetizzazione, la prima renderebbe invece molto più appetibile il valore delle azioni in vista della via di Wall Street. Entrambe le possibilità sono credibili e, soprattutto, è del tutto credibile il fatto che anche Microsoft possa entrare nella partita per poter far propri gli asset Skype.
Microsoft ha in tal senso vari interessi in ballo: l’offerta VoIP, la presenza in ambito business, la possibilità di competere contro Google e Cisco, la strategica offerta Skype in ambito mobile. Alla luce del cordone ombelicale tra Microsoft e Facebook, peraltro, non è da escludersi una possibile offerta combinata finalizzata a tagliar fuori Google dalla partita.
Questione di ore e sarà possibile saperne di più. Conferma o smentita che sia.