Pare che il recente accordo tra Steve Jobs e la EMI per cominciare a vendere musica libera da DRM possa instaurare un circolo virtuoso dal momento che anche in casa Microsoft, dove non avevano esitato in passato a sostenere che non si possono abolire del tutto i DRM perchè sono utili alla sottoscrizione dei servizi e fanno da base ai nuovi modelli di business, ora si pianifica di stipulare un accordo simile a quello siglato dalla Apple.
La sensazione è che Microsoft non abbia intenzione di perdere il treno della musica senza DRM, cavalcando così quanto prima con il proprio music store le potenzialità del nuovo filone. Al momento non è stato reso noto a partire da quando anche lo Zune Marketplace comincerà a vendere tracce libere ma la cosa, alla luce delle dichiarazioni a Cnet di Jason Reindorp (direttore marketing del negozio virtuale Microsoft) è ormai scontata: «siamo a conoscenza da tempo del fatto che i consumatori hanno un forte desiderio di musica non protetta. Inoltre ci auguriamo che tutto questo sposti la competizione più sul piano device contro device o servizio contro servizio, svincolando i brani venduti da un lettore in particolare, obbligando tutti noi produttori ad innovare davvero per competere».
Quella della vendite di brani liberi da DRM non è comunque l’unica novità in programma per Zune. Sta infatti per partire una nuova campagna pubblicitaria per il player di casa Microsoft che, a differenza della prima, non baserà il proprio messaggio sull’antiteticità all’iPod e punterà invece maggiormente su ciò che differenzia il prodotto di Redmond da quello di Cupertino. Inoltre sono pronti nuovi modelli di diversi colori tra cui uno rosa.