iCloud, il servizio basato sulla nuvola targato Apple, non sarà appannaggio esclusivo degli utenti in possesso di OS X Lion oppure iOS 5: secondo alcuni rumor giunti dalla comunità di sviluppatori Mac, infatti, la società di Cupertino avrebbe deciso di estendere la compatibilità degli strumenti per la sincronizzazione dei dati personali tramite iCloud anche a Snow Leopard tramite un apposito aggiornamento di sistema che potrebbe fare capolino a breve.
La segnalazione giunge da uno sviluppatore che, dopo aver effettuato l’upgrade del proprio account MobileMe verso iCloud, ha ricevuto un messaggio d’errore nel quale veniva segnalata l’impossibilità di eseguire la sincronizzazione in quanto essa richiede una versione di Mac OS X pari almeno alla 10.6.9. Snow Leopard risulta essere tuttavia fermo alla 10.6.8: tale messaggio, quindi, rappresenta una chiara conferma delle intenzioni di Apple di rilasciare un update di sistema per offrire anche agli utenti in possesso di versioni precedenti dell’OS di usufruire di iCloud.
Nessun dettaglio giunge invece sulla possibile data di arrivo del servizio cloud della Mela, atteso per il prossimo autunno in contemporanea con il lancio di iOS 5 e dell’iPhone 5. iCloud è in questi giorni ancora in fase di test, con una serie di sviluppatori alle prese con l’utilizzo della versione beta al fine di evidenziare eventuali problemi e bug prima della distribuzione su larga scala di uno strumento che segnerà il debutto di Apple nel mondo del cloud computing.
Nel frattempo, però, un’ulteriore notizia negativa giunge dal fronte della sicurezza: il bug scoperto negli ultimi giorni riguardante la gestione del protocollo LDAP sarebbe infatti più grave del previsto e, secondo quanto riportato da alcuni utenti, permetterebbe di eseguire il login inserendo l’username di un utente inesistente, lasciando anche in questo caso vuoto il campo relativo alla password. Da Cupertino non è giunta alcuna conferma riguardo tale bug, ma si attendono aggiornamenti entro breve.