Android 11 avrebbe dovuto chiamarsi Red Velvet Cake se già lo scorso anno Google non avesse deciso di interrompere la tradizione di dare alle sue versioni del sistema operativo mobile i nomi di dessert. A rivelarlo è stato Dave Burke, vicepresidente di Android, in un’intervista per All About Android.
La denominazione “dolciaria” è stata una tradizione per anni, il primo fu infatti Android 1.5 (battezzato Cupcake) nel 2009. Tuttavia lo scorso anno BigG ha pensato di cambiare direzione, e, invece di dare il nome di un dessert ad Android Q, ha svoltato in favore di nomi numerici – a partire da Android 10 e continuando con Android 11 questo autunno.
Ma non è tutto. Come rivelato dallo stesso Sameer Samat, Vice President Product Management presso Google, la società sta ancora utilizzando internamente nomi in codice basati su dessert per le nuove versioni di Android. Burke ha rivelato l’anno scorso che Android Q era noto come Quince Tart (ovvero “Crostata di mele cotogne”) all’interno dell’azienda e probabilmente sarebbe stato chiamato “Queen Cake” se la decisione di continuare a utilizzare titoli appetitosi fosse continuata.
Red Velvet Cake sembra quindi confermare l’intenzione di proseguire quella tradizione per la versione di Android di quest’anno (se il trend fosse continuato), che sarebbe stata Android R secondo il vecchio schema di denominazione.
A proposito della prossima versione del sistema operativo, il mese scorso sono state mostrate le nuove emoji di Android 11: tra le novità si annoverano la faccina sorridente con lacrima, il volto mascherato e ancora il mammuth, il gatto nero, la foca, il pickup, le olive e i peperoni.