Molti utenti ancora sono in attesa dell’aggiornamento ad Android 2.1 Eclair e già Google si appresta a sfornare Android 2.2 Froyo. Notevoli sono i passi in avanti fatti dalla grande G che, release dopo release, non soltanto aggiunge nuove funzionalità venendo incontro ai propri utenti, ma incrementa di volta in volta le prestazioni generali del sistema.
Dunque non giunge del tutto inattesa la notizia che l’ultima versione del sistema operativo di Google per smartphone segni un nuovo punto di riferimento prestazionale.
Stando ai primi test effettuati su un Nexus One con Android 2.2 Froyo, in versione ancora beta, pare che i risultati in alcuni settori migliorino addirittura di numeri a tre cifre, si parla del 450% rilevato con Linpack, il celebre software di benchmark, che fa registrare valori superiori ai 37 megaflops rispetto ai soli 7 fatti registrare dallo stesso terminale con Android 2.1 Eclair e ai miseri 2 megaflops del “vecchio” HTC Hero.
Sebbene buona parte dei risultati sia dovuta principalmente alla nuova macchina virtuale Dalvik, cuore pulsante del sistema di Mountain View, ora dotata di tecnologia JIT abilitata di default, è lecito aspettarsi un incremento prestazionale anche in applicazioni non sviluppate nativamente per la nuova VM, anche se immaginiamo, in questo caso, si parlerà di valori notevolmente ridimensionati.