Android 4.3 su Sony Xperia T, TX, V e SP: la data

Ancora una volta il produttore giapponese dimostra di saper ascoltare le richieste dei suoi clienti, intervenendo su Twitter per annunciare ufficialmente l’arrivo degli aggiornamenti. Tocca questa volta agli smartphone Sony Xperia T, Sony Xperia T, Sony Xperia V e Sony Xperia SP, per i quali il gruppo conferma l’arrivo degli update ad Android 4.3 Jelly Bean entro le prossime settimane. Più precisamente, il rilascio avverrà tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

L’attesa sta dunque quasi per giungere al termine e, nonostante non si tratti della più recente release KitKat, rappresenta comunque di una buona notizia. Il pacchetto, previsto inizialmente prima di fine del 2013, non è arrivato in tempo per capodanno, suscitando così parecchi commenti negativi da parte degli utenti.

Vi abbiamo ascoltati. Jelly Bean 4.3 per Xperia T, TX, V e SP: stiamo apportando le ultime modifiche per iniziare la distribuzione tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

We hear you re: JB 4.3 for #Xperia T, TX, V, SP – we’re making final preps & will start rolling from end Jan / early Feb

— Sony Mobile News (@SonyMobileNews) January 16, 2014

Sony mette in luce ancora una volta di saper tenere in considerazione i feedback degli utenti, anche quelli non propriamente positivi dovuti a ritardi rispetto alla roadmap annunciata. Rimane ora da capire se si tratterà dell’ultimo update ufficiale per i device in questione, oppure se per i quattro modelli ci sarà modo di passare alle versioni successive di Android in futuro, contribuendo così a rendere meno marcato il problema relativo alla frammentazione della piattaforma.

Restando in tema di aggiornamenti, oggi si parla anche di LG G2. La divisione italiana del produttore è infatti intervenuta su Facebook per chiarire la situazione, in seguito al rilascio di un tweet che nella giornata di ieri ha anticipato l’arrivo dell’update ad Android 4.4 KitKat entro fine mese. Tutto rimandato: il pacchetto sarà distribuito prima della fine di marzo, dunque l’attesa è ancora piuttosto lunga.