Tra poco più di due mesi il sistema operativo Android 5.0 Key Lime Pie potrebbe essere presentato in via ufficiale, forse insieme a nuovi dispositivi della linea Nexus. Della piattaforma al momento si conosce ben poco, a parte il nome e qualche indiscrezione spuntata in Rete in passato sulle presunte funzionalità incluse. Oggi si parla però della possibilità di vedere la quinta major release di Android basata sul Linux kernel 3.8, finito secondo alcuni nelle mani degli ingegneri di Mountain View impegnati sull’ecosistema mobile.
Jelly Bean è costruito intorno al kernel 3.0, con la versione 3.4 avvistata nell’aggiornamento 4.2.2 destinato allo smartphone Nexus 4 realizzato in collaborazione con LG. Puntare sul nuovo kernel per KLP significherebbe poter beneficiare delle migliorie introdotte, a partire dal supporto open source per le piattaforme NVIDIA Tegra e Samsung Exynos, passando per la compatibilità con F2FS (Flash-Friendly File-System) e un utilizzo della memoria RAM più contenuto da parte delle applicazioni in esecuzione. Un’ipotesi certamente allettante, ma che al momento dev’essere per forza di cosa etichettata come “rumor”.
Il tempo a disposizione potrebbe infatti essere troppo poco per passare al kernel 3.8 in tempo. Se ne saprà certamente di più in occasione del Google I/O 2013, quest’anno in programma dal 15 al 17 maggio, con le registrazioni per chi desidera partecipare che saranno aperte mercoledì 13 marzo.
Nel mese di gennaio si è parlato della possibile dotazione di Android 5.0 Key Lime Pie da parte del Samsung Galaxy S4, ma l’annuncio del telefono fissato per il 14 marzo sembra far cadere definitivamente questa ipotesi. Tra le novità introdotte dal prossimo sistema operativo è lecito attendersi un significativo incremento in termini prestazionali, un restyling dell’interfaccia e una maggiore influenza da parte dell’assistente Google Now (introdotto con Jelly Bean) nel funzionamento delle applicazioni. Di seguito, un primo concept per la UI.