Android: adesso si capisce la fretta di Apple

Android: adesso si capisce la fretta di Apple

Google ha infine rilasciato l’SDK di Android, il sistema operativo per cellulari e smartphone. Le funzioni di Android assomigliano molto a quelle di iPhone.

La presenza di un dock, l’integrazione con Google Maps, il browser integrato basato su Safari; la sensibilità al tocco (ma non si sa ancora se al multi-touch), la possibilità di riprodurre file AAC/MP3 e H.264/MPEG-4; tutti particolari che palesano la collaborazione tra Google e Apple nell’ideazione e nello sviluppo di nuovi dispositivi.

Android, però, ha anche qualche asso nella manica rispetto all’iPhone: supporta anche OpenGL (per la grafica 2D e 3D) e la connettività 3G.

A questo punto è chiaro il motivo della fretta nel lancio di iPhone (che ufficialmente ha causato il ritardo nel lancio di Leopard).

Se Apple non avesse puntato in tutta fretta su iPhone l’impatto mediatico del nuovo dispositivo sarebbe stato molto minore e le novità introdotte meno rivoluzionarie se confrontate con le caratteristiche di Android che oltretutto ha un SDK pubblico (ma non per l’Italia) a differenza dello smartphone/iPod di Apple (che rimane “chiuso” almeno fino al prossimo febbraio).

Finalmente cominciano ad emergere le motivazioni che nel 2007 hanno portato Apple a seguire politiche discutibili e che hanno tanto fatto discutere tanti utenti.

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