Le migliaia e migliaia di righe di codice che sono alla base di un’applicazione da oggi non saranno più un problema per chiunque voglia sviluppare software per Android: Google ha infatti annunciato la nascita del progetto Android App Inventor, un semplicissimo strumento destinato a chiunque non abbia la minima conoscenza in termini di programmazione, ma voglia comunque sbizzarrirsi a creare programmi per il proprio smartphone targato Android.
Il progetto non poteva che nascere nei laboratori Google, da sempre fonte di interessanti servizi mirati agli utenti meno esperti. Grazie ad Android App Inventor, realizzare software sarà facile come non mai: gli ingredienti necessari sono infatti una semplice idea sulla quale fondare l’applicazione ed una buona dose di fantasia. Niente C, C++, Python o JAVA, dunque, ma solo l’inventiva necessaria a creare un software che possa rispondere alle proprie esigenze e, perchè no, a quelle di altri utenti.
Il funzionamento di App Inventor è molto semplice: attraverso una semplice interfaccia è possibile assemblare vari blocchi, ognuno preposto ad un compito diverso. Il codice necessario ad implementare le varie funzionalità verrà integrato in maniera del tutto automatica, semplicemente seguendo quelle che sono le indicazioni dell’utente. In questo modo sarà possibile, per i creatori di applicazioni, l’offrire maggiore cura anche all’aspetto grafico del software, curando lo stile dei blocchi inseriti.
«Lo scopo è quello di permette alle persone di diventare creatori, e non solo consumatori, nel settore mobile»: con queste parole Harold Aberson, docente del celebre MIT, l’istituto di tecnologia del Massachusetts, ha descritto gli obiettivi di Android App Inventor. Per lungo tempo Google ha permesso a diversi studenti di testare questo nuovo strumento prima di renderlo disponibile al pubblico. Ed i pareri sono stati molto favorevoli, grazie all’enorme semplicità d’uso.
Ad un primo impatto, data la facilità con la quale è possibile creare applicazioni, può sembrare che Android App Inventor sia destinato solo alla realizzazione di software elementari, ma in realtà non è così. Grazie ai vari blocchi è infatti possibile accedere a tutte le funzionalità messe a disposizione dal sistema operativo, dal GPS alle telefonate, passando per la gestione della rubrica, l’accesso ad Internet e così via. Il tutto, come detto, senza dover conoscere minimamente le modalità di accesso alle funzioni di sistema.
Uno studente, ad esempio, è stato in grado di creare un’applicazione che comunica ai suoi amici la sua posizione ogni 15 minuti, tramite un SMS. Tale applicazione è costituita di 3 soli blocchi: uno per rilevare la posizione geografica tramite il modulo GPS, uno per realizzare il timer di attivazione, ed uno per la selezione delle persone da contattare. Un semplice pulsante nell’interfaccia grafica del programma è sufficiente per attivare il tutto.
Seppure ancora in fase di testing, con accesso consentito solo a chi ne faccia richiesta tramite un apposito form, Android App Inventor può rivelarsi un’importante arma nelle mani di Google nella lotta tra gli store di applicazioni mobile. Il numero di software attualmente disponibili nell’Android Market non è certamente all’altezza delle cifre di AppStore, ma rendendo possibile la realizzazione di applicazioni anche ai meno esperti il colosso delle ricerche spera di ribaltare tale situazione.