General Motors è tra i gruppi che finora hanno puntato maggiormente sulla piattaforma Android Auto di Google dedicata all’infotainment dei veicoli. Oggi l’azienda annuncia l’adozione della tecnologia su due dei suoi brand, ovvero GMC e Buick. La piattaforma sarà integrata nel modello 2016 della GMC Sierra, così come sulle nuove Canyon, Yukon, LaCrosse e Regal, a fianco del sistema proprietario IntelliLink.
Quello di Mountain View non sarà il solo per il quale verrà garantita la piena compatibilità: GM annuncia anche quella con CarPlay di Apple, estendendo così il supporto a tutti coloro che sono in possesso di un iPhone, strizzando l’occhio a chi preferisce puntare su Siri e sull’ecosistema della mela morsicata. Altri marchi del gruppo per i quali in passato si è già parlato dell’integrazione con Android Auto sono Cadillac e Chevrolet.
Gli unici requisiti richiesti sono rappresentati da un dispositivo equipaggiato con Android 5.0 Lollipop (o con la release M annunciata da bigG in occasione del recente I/O 2015 e in arrivo ufficialmente nel corso dell’autunno) e l’applicazione ufficiale in download sulle pagine del Play Store. Tra le feature figurano ovviamente la navigazione stradale di Google Maps e l’interazione mediante comandi vocali con l’assistente virtuale Google Now.
Android Auto rappresenta il tentativo messo in campo da Google di espandere il proprio raggio d’azione nel settore automotive, dove la mobilità di sta facendo sempre più hi-tech. I servizi e le piattaforme nate in ambito mobile stanno per abbracciare il mondo delle quattro ruote, rendendo più confortevole gli spostamenti sia per chi guida che per i passeggeri. L’obiettivo è quello di sostituire (o comunque affiancare) le tecnologie proprietarie con un sistema aperto, con il quale interagire semplicemente collegando il proprio smartphone, beneficiando così di quanto messo a disposizione dalle applicazioni.