La piattaforma Android Auto mira a portare la tecnologia del sistema operativo mobile più diffuso al mondo all’interno delle automobili, su quattro ruote, semplificando così l’accesso a informazioni come quelle relative alla navigazione stradale, alla riproduzione della musica, alle informazioni aggiornate in tempo reale sul traffico ecc. Oggi tre nuovi automaker annunciano di averla scelta: si tratta di Lada, Koenigsegg e Borgward.
Nomi poco noti al grande pubblico. Si tratta infatti di aziende che operano in mercati di nicchia come ad esempio quello delle supercar o in territori specifici e circoscritti. Lada è una compagnia russa, la più grande delle tre, sussidiaria di AvtoVAZ e specializzata in veicoli low-cost destinati al mercato locale e a quelli dell’est Europa. Alcuni dei modelli in produzione e in arrivo prossimamente potranno beneficiare della tecnologia sviluppata da Google.
Koenigsegg è invece una realtà svedese che si occupa di automobili lussuose e sportive, spesso raffigurate sulle copertine dei magazine o nei videogame, vendute a prezzi poco accessibili: da un milione di dollari in su. Stando a Wikipedia, in oltre vent’anni di attività ha prodotto solo circa 200 vetture, confezionate su misura in base alle richieste dei clienti o catalogabili all’interno della categoria concept.
Il brand Borgward appartiene invece alla tradizione tedesca: fondato nel 1929 ha operato per qualche decennio producendo automobili e camion, per poi essere abbandonato in seguito alla bancarotta del 1961. L’azienda odierne è una startup creata dal nipote del proprietario originale. Ad oggi ha presentato un concept ibrido chiamato BX7, non ancora entrato in produzione.
Tre esempi perfetti per dimostrare come con Android Auto, in campo automotive, si stiano verificando le stesse dinamiche già viste in ambito mobile con il sistema operativo Android, una piattaforma aperta equipaggiata da produttori di ogni tipo, indipendentemente dalla tipologia o dal costo dei dispositivi realizzati.