Android Auto permette di utilizzare lo smartphone come un navigatore satellitare e di accedere alle app compatibili durante la guida. Il dispositivo può essere anche collegato all’automobile tramite cavo USB per sfruttare lo schermo del sistema di infotainment. Da oltre un anno esiste inoltre Android Auto Wireless, ma questa modalità è supportato da un numero limitato di smartphone.
Il vantaggio evidente di Android Auto Wireless è l’assenza del cavo USB. Inizialmente la modalità di collegamento era supportata solo dai Google Pixel e Nexus 5X/6P. Da qualche giorno è possibile utilizzare anche i Samsung Galaxy S8/S9/S10 e Note 8/9/10 con almeno Android 9 Pie e l’app Android Auto 4.7 (già integrata in Android 10). Sul sito di supporto dell’azienda di Mountain View viene tuttavia sottolineato che la funzionalità è attualmente disponibile negli Stati Uniti, in Canada e Messico.
La procedura di configurazione iniziale richiede ancora la connessione tramite cavo USB, ma successivamente si potrà utilizzare Android Auto in modalità wireless. Solitamente il collegamento tra smartphone e automobile avviene via Bluetooth (per le chiamate in vivavoce o per lo streaming musicale). Nel caso di Android Auto Wireless è necessaria una connessione WiFi, l’unica che offre una larghezza di banda sufficiente. Al momento non ci sono veicoli compatibili, quindi gli utenti devono acquistare stereo o head unit “aftermarket”.
Il principale difetto di Android Auto Wireless è l’eccessivo consumo della batteria. Ciò significa che, in caso di lunghi viaggi, occorre comunque il collegamento tramite cavo USB, a meno che il veicolo non permetta la ricarica wireless (supportata dai dispositivi Samsung e dai Pixel 3).