Le più recenti evoluzioni dell’ambito smartphone hanno portato i dispositivi appartenenti a questa categoria ad avvicinarsi, in termini di funzionalità e prestazioni, a prodotti come netbook o sistemi portatili, ovviamente con le dovute limitazioni riguardanti l’ampiezza dei display. Ma una tale potenza di calcolo e applicazioni avanzate vanno inevitabilmente a gravare sull’utilizzo della batteria, costringendo a ricariche fin troppo frequenti. Quali accorgimenti adottare, dunque, per non rischiare di assistere impotenti allo spegnimento del proprio telefono nei momenti più inopportuni?
Di seguito otto consigli, ispirati ad un articolo pubblicato sulle pagine di AndroidAuthority, per aumentare la longevità del proprio smartphone e scongiurare così il rischio di restare “a secco” nel momento del bisogno. Si tratta di suggerimenti che con tutta probabilità molti lettori già mettono in pratica, ma di indubbia utilità per coloro che si sono avvicinati di recente all’universo degli smartphone senza badare troppo al dispendio energetico dei device.
- Display: diminuire la luminosità del display è un ottimo modo per ridurre il consumo di batteria. Per farlo, procedere alla regolazione del parametro dalle impostazioni di sistema, disabilitando l’opzione “Luminosità automatica”. Evitare inoltre l’utilizzo di Sfondi Live o wallpaper con tinte troppo chiare;
- Moduli wireless: quando non vengono utilizzati, disabilitare il funzionamento di moduli come GPS, WiFi, 3G e Bluetooth. Anche se in maniera del tutto silenziosa, queste componenti contribuiscono al consumo di energia una volta attivate;
- Traffico dati: se non si sfrutta il modulo 3G dello smartphone per la navigazione, ma ci si limita a chiamate o invio di SMS, è utile selezionare esclusivamente la connessione a network 2G. Per farlo, selezionare l’apposita voce in “Impostazioni”, “Wireless e reti”, “Reti mobili”, “Modalità rete”;
- Applicazioni: è utile eliminare le applicazioni che non vengono utilizzate, in modo da non fornire loro la possibilità di essere eseguite automaticamente in background. Lo si può fare dalla sezione “Le mie applicazioni” dell’Android Market, oppure ancora una volta dal menu “Impostazioni”, “Applicazioni”, “Gestisci applicazioni”;
- Widget: attenzione a non installare troppi widget sulle schermate principali, in particolar modo quelli che visualizzano animazioni o sfruttano la connessione periodica a Internet per il download di informazioni;
- Temperatura: evitare di tenere a lungo lo smartphone esposto a fonti di calore, come il davanzale di una finestra dove batte il sole, il cruscotto dell’automobile o anche il case del computer. Il calore diminuisce infatti nel tempo la capacità della batteria di mantenere una carica;
- Task killer: al contrario di quanto ipotizzato, l’utilizzo dei software che chiudono le altre applicazioni non diminuisce l’utilizzo della batteria, ma solo quello della memoria RAM. Una volta chiuse, queste con tutta probabilità verranno immediatamente lanciate di nuovo, costringendo così la CPU all’elaborazione, con effetti del tutto contrari a quanto desiderato;
- Automatizzare le operazioni: alcune app offrono la possibilità di rendere automatiche le operazioni finora descritta, come Juice Defender, Tasker, Power Schedule o Llama.