Android è ormai una realtà consolidata, scelto da sempre più aziende come sistema operativo per equipaggiare i nuovi dispositivi portatili.
Sono numerosi gli smartphone ad arrivare sul mercato con la piattaforma open source dell’Open Handset Alliance e, negli ultimi mesi, alcuni produttori hardware (Acer su tutti) hanno espresso l’intenzione di sfruttarlo anche per il segmento netbook.
Può quindi crearsi una sorta di conflitto interno con l’appena annunciato Google Chrome Operating System?
Secondo Andy Rubin, uno dei padri del progetto Android, il rischio non esisterebbe:
Si tratta di due tecnologie differenti e che andranno a ricoprire ambiti di applicazione diversi.
Google offrirà ai produttori la possibilità di equipaggiarli entrambi. Saranno poi loro a decidere quale sarà quello più adatto alle proprie esigenze.
Secondo Rubin, la versione 2.0 di Android, nome in codice “Donut“, potrebbe integrare funzionalità realizzate appositamente per un’intensa interazione con i social network, mentre Chrome O.S. sta pian piano prendendo vita come un software più avanzato, che al suo debutto sarà in grado di sfidare direttamente un colosso come Microsoft e i suoi prodotti Windows.
Il mercato netbook pare dunque non essere un terreno in cui la molteplice offerta di prodotti, da parte di Google, creerà conflitti interni all’azienda, bensì si prospetta la possibilità di offrire all’utente finale dispositivi realizzati su misura per qualsiasi tipo di esigenza.