In concomitanza con l’annuncio ufficiale del tanto atteso Samsung Galaxy Nexus, l’evento andato in scena la notte scorsa a Hong Kong ha rappresentato anche l’occasione per dare uno sguardo al nuovo sistema operativo Android Ice Cream Sandwich. Numerose le novità introdotte rispetto alle versioni precedenti Honeycomb e 2.x, per la piattaforma destinata agli ambiti smartphone e tablet.
La quarta major release del S.O. made in Google offre alcune funzionalità inedite come Android Beam, ovvero la possibilità di scambiare informazioni e dati semplicemente mettendo in contatto due dispositivi, grazie all’integrazione del modulo NFC (Near Field Communication), che bigG intende sfruttare in futuro anche come hardware dedicato ai sistemi di pagamento. Si tratta di un metodo per comunicare già sperimentato in passato con l’utilizzo della tecnologia Bluetooth da applicazioni third party, questa volta supportato però in modo nativo da Android.
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Face Unlock serve invece per sbloccare il device. Anziché digitare un PIN oppure eseguire una sequenza segreta, Ice Cream Sandwich sfrutterà la fotocamera frontale per riconoscere il volto dell’utente e permettere così l’interazione con il display. Nel corso del keynote, va specificato, questa particolare feature ha mostrato qualche limite, non riconoscendo Matias Duarte di Google al primo tentativo.
Altre novità presenti nella quarta major release di Android riguardano la possibilità di consultare la casella di posta Gmail anche offline, l’introduzione dei pulsanti nella parte inferiore del display al posto di quelli classici a sfioramento (o fisici) dei dispositivi visti finora, l’aggregazione degli widget in una schermata simile a quella delle applicazioni, un sistema per la gestione delle cartelle migliorato e più simile a quello di iOS, un launcher personalizzabile, il supporto ai comandi pinch-to-zoom per il calendario e la feature per realizzare screenshot anticipata ieri.
Ancora, Ice Cream Sandwich permette di accedere direttamente ad alcuni software dalla schermata di sblocco, come accade con HTC Sense 3.x, presenta migliorie nella correzione automatica dei testi digitati, nel copia-incolla e nella gestione dei comandi vocali, introduce la navigazione tramite browser attraverso un massimo di 16 schede e la sincronizzazione dei preferiti. Presente inoltre un sistema che avverte quando si supera la soglia di utilizzo della banda dati per la connessione a Internet.
Integrata una funzione per chiudere le applicazioni in background senza ricorrere a software third party, migliorato l’utilizzo della fotocamera, con tempi ridotti per gli scatti, zoom e messa a fuoco continua durante le registrazioni video, editor di immagini, nuovo layout per la Galleria e supporto al caricamento di immagini ad alta risoluzione sui social network.
Infine una curiosità: Google ha scelto di utilizzare Roboto come font principale del sistema operativo, ritenuto ideale per l’impiego sui dispositivi che andranno a equipaggiare ICS, per le sue linee arrotondate e la leggibilità garantita sui display di smartphone e tablet.