Android: le migliori app della settimana, 24 luglio

Luglio si avvicina alla conclusione e regala un’inconsueta fase autunnale proprio nel pieno dell’estate, ma noi non andiamo in vacanza e torniamo con la nostra rubrica settimanale dedicata alle applicazioni Android più popolari del momento. Queste le app che abbiamo scelto fra le top degli ultimi sette giorni.

• AutoRap (gratis): dedicata agli amanti del rap, quest’applicazione registra automaticamente la voce dell’utente rimodellandola in un tono perfetto per un’esecuzione musicale di questo genere. Basta pronunciare le parole del proprio testo per capire come AutoRap possa trasformarlo in una autentica canzone rap. Molto divertente, soprattutto con gli amici.
• Tom ama Angela (gratis): simpatico gioco in cui l’obiettivo dell’utente dovrà aiutare l’intrepido Tom a fare colpo su Angela. Per farlo potrà scrivere messaggi completamente liberi sfruttando la tastiera virtuale del dispositivo, fare alla gattina dei regali, cantarle una canzone e molto altro ancora.
• Eroe di Musica Music Hero (gratis): ispirato palesemente al noto Guitar Hero, il gioco prova a riprodurre la medesima struttura ludica dando l’opportunità all’utente di suonare su smartphone i file in formato MP3 memorizzati sul terminale. Sono presenti due differenti livelli di difficoltà e un’interfaccia semplice e intuitiva. La possibilità di poter suonare qualsiasi canzone lo rende un must su Google Play.
• Battery Widget? Reborn! (gratis): versione beta a edizione limitata della nota applicazione che permette di installare in homepage un widget per controllare tutte le statistiche della batteria, così da capire cosa fare per risparmiare un po’ di energia e prolungare l’autonomia. Molto utile, soprattutto perché offre un range di diverse impostazioni energetiche da selezionare.
• MixBooth (gratis): avete mai pensato che volto avreste se fosse unito a quella di un vostro parente o della vostra fidanzata? Grazie a questa applicazione sarà possibile scoprirlo, dato che è stata pensata proprio per mischiare letteralmente due ritratti differenti, per risultati esilaranti al limite dell’improbabile.

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