Al Google I/O 2011 il gruppo di Mountain View ha presentato quelle che saranno le novità riguardanti l’Android Market, il noto store virtuale che raggruppa tutte le applicazioni funzionanti sul sistema operativo per dispositivi mobili open source di Google.
Vi sarà una nuova interfaccia grafica tra le novità, che sono tese a migliorare e agevolare l’utilizzo dello store da parte degli utenti, dato che oggi, a causa dell’elevato numero di applicazioni presenti nel database, non sempre la navigazione tra queste risulta semplice, soprattutto per chi si avvicina per la prima volta al mondo Android.
Google ha quindi spiegato che da ora in poi le Top app saranno filtrate in base al paese da cui si accede, in modo tale che, ad esempio, non saranno disponibili sulla versione italiana di Android Market applicazioni realizzate per il mercato tedesco e viceversa.
Sarà introdotta inoltre una nuova sezione, denominata Editor Choiche e deputata a contenere le applicazioni preferite dal team di Google, una sorta di elenco di app consigliate dallo staff che gestisce il negozio virtuale. Inoltre, verrà aggiunta una speciale icona a fianco del nome dei cosiddetti sviluppatori Top, in modo da rendere più facilmente distinguibile l’offerta di questi programmatori rispetto al resto delle applicazioni presenti.
A tutto questo si aggiungerà poi un’ennesima nuova sezione, definita Trends Apps, in cui verranno raggruppate tutte le applicazioni di successo, cioè quelle che hanno ottenuto il maggior numero di download da parte degli utenti Android.
La nuova versione del market, la 2.3.6, consentirà anche di usare un filtro per scremare le applicazioni in base alle fasce d’età, in modo da evitare che del software riservato al pubblico adulto finisca per essere ad esempio visibile e accessibile ai bambini.
Infine, merita almeno un accenno l’aver portato a 4 GB le dimensioni massime per ogni applicazione, elevando di molto il precedente limite fissato a 50 MB: novità che consentirà agli utenti di scaricare anche i software più pesanti direttamente da Android Market, senza la necessità di effettuare ulteriori download da server terzi, solitamente messi a disposizione dai produttori di software, come accaduto fino ad ora.