Il progetto Android One è stato messo in campo da Google nei mesi scorsi con l’obiettivo di espandere la presenza dell’ecosistema legato al robottino verde nei paesi emergenti. L’iniziativa ha interessato in un primo momento esclusivamente l’India, con il lancio di tre smartphone dall’elevato rapporto qualità-prezzo, ma presto farà il suo debutto anche in altri stati del continente asiatico: Bangladesh, Nepal e Sri Lanka.
È quanto annuncia oggi il gruppo di Mountain View con un post comparso sul blog ufficiale. A quanto pare, dunque, nonostante un avvio non proprio all’altezza delle aspettative, il programma sembra aver raccolto l’adesione di nuovi partner, che nel prossimo periodo contribuiranno ad estenderlo ben oltre i confini del territorio indiano con il lancio di device come il Symphony Roar A50. Questo permetterà a bigG di rafforzare la propria presenza all’interno di quei paesi che in futuro giocheranno un ruolo di primaria importanza nel settore mobile, con milioni di persone ancora oggi sprovviste di un dispositivo.
In questi paesi, con una popolazione totale di oltre 200 milioni di persone, un gran numero di produttori e operatori come Bangalink inizieranno a vendere smartphone Android One. In aggiunta a Micromax, Karbonn e Spice, anche l’azienda Symphony del Bangladesh lancerà il proprio telefono Android One, il modello Symphony Roar A50. Tutti questi device offriranno agli utenti un’esperienza mobile di qualità elevata ad un prezzo accessibile, con la versione stock di Android aggiornata da Google.
Il post condiviso da Google si chiude con una dichiarazione d’intenti: Android One continuerà nel suo percorso d’espansione, raggiungendo nuovi paesi nel corso del 2015. Non è dato a sapere se è previsto l’arrivo in Europa, anche se qualche indizio emerso di recente sembra avvalorare questa ipotesi: il modello Karbonn Sparkle V è infatti stato commercializzato in UK, ma ad un prezzo decisamente superiore rispetto a quello visto in India.