Google ha scelto di svelare l’identità della nuova versione di Android nei giorni scorsi, proprio mentre negli Stati Uniti milioni di persone guardavano il cielo per assistere allo spettacolo naturale di un’eclissi solare completa. Nell’occasione, durante un evento andato in scena a New York City, bigG ha tolto i veli a una statua fatta ad immagine e somiglianza della mascotte che rappresenta la nuova release della piattaforma.
Un manufatto in grado di muoversi e assumere diverse posizioni, prestandosi così come protagonista per i selfie dei presenti. Un pezzo unico, creato appositamente per l’appuntamento newyorkese, di cui oggi il gruppo mostra alcuni frammenti del making of, ovvero il processo di realizzazione artigianale che ha portato alla sua nascita. Come ormai da tradizione, il quartier generale del gruppo a Mountain View ha visto l’installazione di una statua raffigurante Android 8.0 Oreo: si tratta però di un’altra, più semplice e in linea con il look di quelle che rappresentano le altre versioni del sistema operativo: da Nougat a Marshmallow, da Lollipop a KitKat fino a Jelly Bean e così via.
Tra gli obiettivi di Oreo ci sarà anche quello di contrastare il fenomeno della frammentazione, ancora oggi vero e proprio tallone d’Achille della piattaforma. Si pensi che a quasi un anno dal debutto ufficiale, Nougat è presente solo sul 13,5% dei device in circolazione. Tecnologie avanzate come Project Treble e una più stretta collaborazione di Google con i produttori di terze parti consentiranno di velocizzare lo sviluppo e il rilascio degli aggiornamenti per i dispositivi già in commercio. Solo in questo modo sarà possibile ottenere risultati convincenti in un periodo di tempo relativamente breve, con tutti i benefici che questo può comportare in termini di sicurezza per gli utenti.