Potrebbe essere vicino il momento in cui Google consentirà di effettuare pagamenti in mobilità con un semplice tocco sul quadrante del proprio orologio o ancora più semplicemente avvicinando il polso ad un POS compatibile, ovviamente se si tratta di un modello basato sul sistema operativo Android Wear e, neanche a dirlo, sfruttando il servizio Android Pay (di recente giunto anche in Polonia proseguendo così il suo rollout a livello europeo).
Un indizio concreto arriva oggi da Google Play services, che si aggiorna alla versione 10.0. Analizzandone il codice con uno dei suoi teardown, la redazione del sito Android Police vi ha riscontrato messaggi e avvisi che lasciano intuire proprio l’opportunità di completare a breve un acquisto effettuando la transazione economica con il proprio smartwatch: ad esempio “Prova a posizionare di nuovo il tuo orologio vicino al terminale”, con tutta probabilità un prompt mostrato in seguito ad un errore di comunicazione tra le parti. Ovviamente, i modelli compatibili saranno esclusivamente quelli dotati di modulo NFC.
Un altro riferimento interessante scovato nell’APK è alle Instant Apps. Se ne è parlato per la prima volta nel mese di maggio in occasione dell’evento I/O 2016 indirizzato agli sviluppatori. Si tratta di un sistema che permette di eseguire un’applicazione (o una porzione di essa) scaricando solo una parte del suo codice, quella appunto necessaria per le funzioni desiderate, evitando così qualsiasi tipo di installazione tradizionale e riducendo il consumo di traffico dati.
Una feature che, attenzione, non va confusa con quella legata all’esecuzione in streaming delle app e dei giochi. Il debutto potrebbe dunque avvenire entro la fine dell’anno, come inizialmente promesso da Google.