Grazie alla tecnologia Project Treble e alla collaborazione con diversi produttori, Google permette ad un numero maggiore di utenti l’installazione di Android Q Beta 3, versione preliminare del sistema operativo rilasciata in occasione del Google I/O 2019. Chi acquisterà il recente Oppo Reno potrà testare le nuove funzionalità introdotte dall’azienda di Mountain View.
Oppo spiega che la presenza dello smartphone nel lotto dei dispositivi compatibili con Android Q Beta consentirà agli sviluppatori di provare le app prima del debutto ufficiale. Anche gli utenti più curiosi, ovvero i cosiddetti “early adopter”, possono scoprire le novità del sistema operativo, ma occorre una certa esperienza nell’installazione delle ROM. Il produttore cinese sottolinea che Oppo Reno è l’unico modello supportato, quindi la procedura non è valida per Oppo Reno 10X Zoom.
Innanzitutto è necessario effettuare un backup completo dei dati, in quanto lo storage verrà formattato. Ovviamente Oppo ha apportato varie modifiche alla UI originaria in conformità allo stile dell’interfaccia ColorOS. Il firmware scaricato dal link indicato sul sito ufficiale deve essere copiato sullo smartphone e installato in Recovery mode. Essendo una versione beta ci sono diversi bug e non tutte le funzionalità sono disponibili. La stessa procedura deve essere seguita per ripristinare la ROM originaria (Android 9 Pie con ColorOS 6).
Oppo Reno è uno smartphone di fascia media con schermo OLED da 6,4 pollici, processore Snapdragon 710, 6 GB di RAM, 256 GB di storage, doppia fotocamera posteriore con sensori da 48 e 5 megapixel. La fotocamera frontale da 16 megapixel, la capsula auricolare e i flash LED sono nascosti nel bordo superiore. Un meccanismo pop-up spinge verso l’alto il modulo in 0,8 secondi fino a formare un angolo di 11 gradi.
Oppo Reno può essere acquistato presso i negozi (fisici e online) di Media World, Trony, Unieuro, Euronics e Expert. Il prezzo dello smartphone è 499,00 euro.