Google ha depositato un nuovo brevetto presso lo USPTO per salvaguardare il concept di un nuovo tipo di “unlock” per i propri dispositivi Android. La documentazione testimonia pertanto i lavori in corso nei laboratori di Mountain View per portare a compimento una tecnologia che possa distinguere e proteggere il sistema operativo, ma il tutto sembra poter essere anzitutto una mossa difensiva.
Android, infatti, potrebbe essere nel mirino della Apple a causa della violazione del brevetto sulla tecnologia “Slide to unlock” propria del paniere brevetti di Cupertino e la vittoria legale del gruppo contro Samsung su questa specifica questione potrebbe rendere urgente l’adozione della nuova funzione in fase di sviluppo.
Secondo quanto si apprende dai documenti, pare che la nuova schermata di blocco sarà molto simile a quella vista ad esempio in HTC Sense, con un’interfaccia che permetterà di aprire applicazioni, effettuare chiamate e scrivere SMS senza dover necessariamente sbloccare il dispositivo e accedere al menù principale. Il brevetto risulta essere stato depositato comunque addirittura nell’autunno 2010, quindi non è certo un’idea tirata fuori all’ultimo momento per contrastare beghe legali dell’ultim’ora, ma potrebbe essere l’arma decisiva per aggirare i problemi senza ulteriori ripercussioni.
Non è da escludere a questo punto un inserimento del nuovo “unlock” a partire proprio da Android 5.0 Jelly Bean, ammesso che tale versione arrivi realmente entro le nuove scadenze delineate, se non subito in uno dei prossimi aggiornamenti dello stesso Ice Cream Sandwich in modo da evitare qualsiasi possibile blocco di commercializzazione dei dispositivi dotati di Android 4.0.