Durante la conferenza in cui sono stati annunciati i risultati finanziari relativi al Q4 2012 di Nokia, Stephen Elop ha parlato non solo del produttore finlandese, ma anche degli altri protagonisti impegnati nell’ambito mobile. Interessante la sua previsione su Android che, stando alle parole del CEO, è destinato ad abbandonare la sua natura “open”.
L’approccio aperto della piattaforma ha rappresentato fino a oggi uno dei suoi punti di forza, consentendo agli sviluppatori di creare applicazioni sfruttandone tutte le peculiarità e dando vita a un catalogo di dispositivi smisurato, adatto a tutte le tasche. Eppure, nonostante il successo ottenuto soprattutto in ambito smartphone, secondo Elop i vertici di Google avrebbero scelto di abbandonare questa strada. Ecco, riportata di seguito, la traduzione di un passaggio estratto dal suo discorso.
La situazione che Android sta affrontando, conseguente alla frammentazione sotto gli occhi di tutti, è rappresentata dagli sforzi di Google per trasformare un ecosistema aperto in qualcosa più chiuso, come visto di recente.
Il numero uno di Nokia non ha approfondito la questione, ma non è da escludere che il commento sia riferito alla decisione da parte di bigG di sospendere il supporto a Exchange ActiveSync (dal 30 gennaio) per i dispositivi Windows Phone, oppure all’intenzione di rafforzare sempre più la linea di smartphone e tablet Nexus a discapito di quelli commercializzati da altri produttori.
All’inizio del mese si è tornati a parlare della possibilità di assistere in futuro al lancio di un telefono Nokia basato sul sistema operativo Android. Un’ipotesi da non scartare, a detta dello stesso CEO, ma che alla luce di quanto dichiarato ieri sembra allontanarsi. Intanto, la linea Lumia equipaggiata con la piattaforma di Microsoft continua a faticare, nonostante la buona accoglienza riservata ai nuovi modelli in alcuni territori.