Nel fine settimana Google ha introdotto una nuova opzione relativa alla funzionalità Smart Lock equipaggiata sui dispositivi Android. Si chiama “Rilevamento del contatto con il corpo” e, come ben comprensibile già dal nome, serve per mantenere il device sbloccato quando si trova a contatto con il corpo dell’utente, ad esempio quando lo si tiene in mano oppure quando lo si porta con sé in tasca, grazie all’impiego dell’accelerometro.
Non appena posato su una superficie e lasciato fermo per alcuni secondi, lo smartphone (o il tablet) viene bloccato in modo del tutto autoamtico. Il rollout ha già preso il via e la novità dovrebbe essere accessibile a breve su tutti i modelli equipaggiati con la piattaforma Android 5.0 Lollipop. Nel nostro test, utilizzando un Nexus 4, risulta regolarmente attiva.
Tieni sbloccato il dispositivo quando è a contatto con il corpo. Sbloccalo una volta e il dispositivo rimane sbloccato se continui a tenerlo a contatto o lo porti con te. Ad esempio, se lo tieni in mano, se lo porti in tasca o in borsa. Tutte le volte che lo appoggi, il dispositivo si blocca perché non è più a contatto con il corpo.
Per attivare il “Rilevamento del contatto con il corpo” è necessario innanzitutto abilitare un “Blocco schermo”, ovvero una modalità che garantisce un buon grado di sicurezza per l’unlock, come l’inserimento di un PIN, di una password o l’esecuzione di una sequenza segreta sul display. Tuttavia, va segnalato che la nuova modalità può risultare tutt’altro che affidabile nel caso in cui si decida di passare il dispositivo ad un’altra persona. Il perché è spiegato direttamente nella descrizione ufficiale.
Questa funzione utilizza l’accelerometro del tuo dispositivo per rilevare se il dispositivo è ancora a contatto con il corpo. Se il dispositivo rileva che non è più a contatto, non rimane sbloccato. Nota: se sblocchi il tuo dispositivo e lo passi a qualcun altro, il dispositivo rimane sbloccato se l’altra persona continua a tenerlo in mano o lo porta con sé.