Lo slogan scelto da Google per promuovere l’ecosistema Android punta alla valorizzazione della diversità, una caratteristica che rappresenta sia il principale punto di forza della piattaforma (centinaia di dispositivi differenti, per ogni esigenza) che il suo tallone d’Achille (la frammentazione): “Be together, not the same”. È a questo motto che il gruppo di Mountain View dedica un nuovo, simpatico spot.
Il filmato, visibile in streaming di seguito, si basa sulle dinamiche di “carta, forbice, sasso”, conosciuto anche come il gioco della morra cinese. All’inizio un foglio di carta arriva a scuola e viene malamente accolto da un gruppo di forbici, oltre che da alcuni suoi simili che lo prendono di mira. Sarà poi un’altra forbice, dunque diversa da lui, a dargli una mano. I due incontrano poi un sasso, assillato da un paio di bulli. Il trio finisce per stringere un’amicizia, prima di incamminarsi sotto lo slogan di Android. Tre elementi diversi, teoricamente in conflitto, che trovano proprio nelle loro differenze il modo di entrare in contatto e di stringere un rapporto. La colonna sonora è “St. Elmos Fire”, brano del 1984 firmato John Parr.
La varietà dei dispositivi Android disponibili in commercio è stata evidente anche al Mobile World Congress 2016 che si è appena concluso a Barcellona: decine di brand hanno scelto il sistema operativo di Google per annunciare nuovi smartphone e tablet, destinati a soddisfare ogni esigenza e per qualsiasi budget: dai top di gamma più costosi e con funzionalità avanzate ai prodotti di fascia media o bassa che potranno essere acquistati con un esborso economico contenuto.
L’altro lato della medaglia è quello citato in apertura: un’eccessiva frammentazione del sistema operativo, che provoca la presenza di molte versioni differenti e un rilascio ancora troppo lento degli aggiornamenti ufficiali. Di seguito un grafico che mostra le statistiche ufficiali aggiornate all’inizio di febbraio.