I dispositivi mobile rappresentano oggigiorno uno degli strumenti più utilizzati per l’accesso ai social network. Le due piattaforme che dominano il mercato, Android e iOS, si dividono l’utenza di servizi come Facebook, Twitter e Google+, ma in che modo? Una ricerca condotta da Onavo mette in luce le preferenze degli utenti appartenenti ai due sistemi operativi.
Le immagini con la rappresentazioni grafiche delle varie percentuali relative alle statistiche dello studio sono visibili nella galleria allegata.
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- Facebook: il 90% degli utenti iOS accede a Facebook mediante il proprio dispositivo mobile (iPhone, iPad, iPod touch), mentre per Android la percentuale si ferma al 63%.
- Twitter: per quanto riguarda la piattaforma di microblogging, è Android a far segnare la percentuale più alta, con un 25% contro il 22% dell’utenza iOS.
- Google+: divario molto più marcato per quanto riguarda il social network made in Mountain View, anche se in questo caso la differenza è giustificata dalla natura del progetto, nato dallo stesso team che ha dato vita ad Android.
- LinkedIn: un solo punto in più a favore di iOS (8% contro 7%) per LinkedIn, il servizio dedicato all’ambito professionale cresciuto in modo importante nel corso degli ultimi anni.
- Foursquare: 8% sia per Android che per iOS. A quanto pare, lo stesso numero di utenti delle due piattaforme sceglie di condividere la propria posizione mediante il social network basato sulla geolocalizzazione.
- Facebook Messenger: si tratta di un’applicazione appena lanciata da Facebook, per semplificare lo scambio di messaggi da parte degli iscritti. Disponibile sia sull’App Store che sulle pagine dell’Android Market in modo gratuito, il software è stato installato e utilizzato al momento dal 4% dei possessori di entrambi i sistemi.
Interessante infine notare anche il volume di traffico generato da iPhone e smartphone Android per quanto riguarda la connessione a Facebook. Sul prodotto di Cupertino, il 10% della banda viene utilizzata per l’interazione con il social network di Mark Zuckerber, esattamente il doppio rispetto a quanto avviene (5%) con i device concorrenti.