Android Wear è disponibile sul mercato solo da qualche settimana, con i modelli LG G Watch e Samsung Gear Live, ai quali si aggiungerà presto anche Motorola Moto 360. Gli sviluppatori hanno fin da subito dimostrato un grande interesse nei confronti della piattaforma, lanciando un numero di applicazioni su Play Store che ha già superato quello dei Google Glass. A loro è rivolto un post pubblicato oggi da Wayne Piekarski, dipendente di bigG al lavoro proprio sui dispositivi indossabili.
A poche settimane di distanza dalla presentazione dell’Android Wear SDK abbiamo già assistito al lancio di molte applicazioni per la piattaforma. Una delle domande più frequenti che ci ponete è: “Sarà integrato il supporto alle watch face di terze parti?". La risposta è: “Sì, certo!". Le possibilità di personalizzazione hanno aiutato la crescita di Android e lo stesso accadrà con Android Wear. Per far sì che possiate offrire la migliore esperienza possibile, siamo al lavoro su un’API ufficiale dedicata proprio alle watch face.
Si parla di watch face, ovvero dell’interfaccia mostrata dagli smartwatch quando svolgono la funzione di un orologio tradizionale, visualizzando orario ed eventualmente data. Google ha dunque confermato di essere al lavoro su una API ufficiale che ne consentirà la personalizzazione, senza però specificare quando avverrà il rilascio.
Lo sviluppo avverrà in modo semplice, senza pesare sulle risorse di sistema (di conseguenza sull’autonomia) e non dovendo ricorrere a complessi workaround. Via libera alla personalizzazione di Android Wear, dunque, con il minor numero possibile di restrizioni. Se il supporto da parte di chi programma saprà rivelarsi determinante per il successo anche nell’ambito degli orologi hi-tech, la piattaforma di Mountain View sembra decisamente essere partita con il piede giusto. Per il momento le watch face degli smartwatch devono essere pubblicate come versioni alpha o beta delle app, come nel caso di Starwatch o Matrix Face.