Nella smart home tutto si può controllare, ogni elettrodomestico è accessibile da smartphone e tablet, i sistemi di intrattenimento possono essere attivati o disattivati da remoto e gli impianti di illuminazione sono in grado di gestirsi autonomamente. La casa del futuro sarà così, ma quanti dispositivi serviranno per far funzionare il tutto? Uno solo, se ci si affiderà ad un prodotto come AngelBlocks.
Questo tipo di tecnologia può far risparmiare molto tempo e fatica. Far sì che tutto ciò che si usa nella propria vita cooperi anziché rappresentare un ostacolo è importante.
Queste le parole di Steve Montgomery, creatore del progetto, che nel mese di marzo lo ha proposto sulla piattaforma di crowd funding Kickstarter per raccogliere i 50.000 dollari necessari ad avviare la fase di produzione e commercializzazione, purtroppo terminata senza raggiungere l’obiettivo. Montgomery non sembra comunque intenzionato a mollare, comunicando dalle pagine del sito ufficiale di essere alla ricerca di altre fonti di finanziamento.
Il funzionamento è presto spiegato: il sistema si compone di uno hub centrale connesso a Internet in modalità wireless, chiamato AngelGate, per inviare notifiche e ricevere comandi dall’utente. A questo sono connessi sensori di vario tipo (come quelli raffigurati nell’immagine di apertura) in grado di rilevare parametri come temperatura, umidità o movimento. Ognuno di essi può essere programmato (anche tramite interfaccia Web) in modo da inviare un segnale quando identificata una situazione particolare: ad esempio nel caso in cui l’animale domestico entra in una zona della casa in cui non può stare o persino quando il terriccio di una pianta dev’essere bagnato.
Ancora, gli AngelTags sono moduli che possono comunicare in tempo reale la loro posizione. Questi possono tornare utili, ad esempio, da agganciare al mazzo di chiavi: una volta allontanati dall’abitazione, il sistema ne viene informato e provvede a bloccare tutte le porte, chiudere il garage e spegnere le luci attraverso degli appositi attivatori.
Gli AngelBlocks possono dunque essere impiegati per qualsiasi scopo: sono alimentati da normali batterie AAA con un’autonomia garantita di circa cinque anni. Il numero di moduli utilizzabile non ha limiti, in quanto ognuno viene associato allo hub centrale attraverso un ID univoco.