Alle ore 23:59:59 del 30 giugno 2015, tutti gli orologi atomici del mondo si fermeranno per un secondo. Per essere più precisi, segneranno le 23:59:60 prima di passare alle 00:00:00 del 1 luglio 2015. Daniel Gambis, responsabile dell’International Earth Rotation Service presso l’Osservatorio di Parigi, ha chiarito che questo “leap second” verrà aggiunto per sincronizzare gli orologi terrestri con il tempo astronomico. Il motivo? La rotazione della Terra sta rallentando e ciò causerà grossi grattacapi per i programmatori.
Un secondo è un tempo irrilevante per gli esseri umani, ma non per i computer sui quali vengono eseguiti i sistemi operativi e i servizi Internet. Ciò che accadrà a fine giugno potrebbe essere paragonato al millenium bug, dovuto al modo in cui erano stati codificati gli anni nei software (OO poteva indicare sia 1900 che 2000). In quel caso però si è trattato di un evento isolato. I leap second sono invece abbastanza frequenti. Il primo secondo è stato aggiunto nel 1972 e la correzione del tempo avverrà anche in futuro. Tuttavia non è possibile prevedere in anticipo quando si verificherà, in quanto il rallentamento della rotazione terrestre dipende da molteplici fattori, come i terremoti, l’attrito delle marea e gli eventi atmosferici.
Sembra però certo che il leap second del 2015 provocherà problemi. Nel 2012, alcuni servizi (Foursquare, Reddit, LinkedIn e Yelp) sono andati in crash, perché i computer hanno trovato un secondo in più quando hanno cercato di sincronizzare gli orologi utilizzando il Network Time Protocol.
Alcune aziende hanno risolto il problema con un trucco, il più noto dei quali è il “leap smear” di Google. In pratica, il secondo in più viene spalmato nelle 24 ore, in modo tale che allo scoccare della mezzanotte gli orologi sono sincronizzati. I server NTP di Google sono stati modificati per aggiungere un paio di millisecondi ad ogni aggiornamento. Non tutti hanno però le risorse e le competenze ingegneristiche di Google, quindi si verificherà sicuramente un’interruzione di qualche servizio. Per precauzione, è consigliabile non inviare un’email o sincronizzare i file alle 23:59:59 del 30 giugno 2015.