Più internet sui cellulari, più touchscreen, più comandi vocali e meno tolleranza. A grandi linee sarà così il futuro della tecnologia per il 2020 secondo un sondaggio effettuato da Pew Internet & American Life Project sottoponendo un apposito questionario a più di mille tra i più grandi esperti di tecnologia (tecnici, giornalisti e uomini di mercato).
Il dato su cui il campione sembra aver aderito con maggior uniformità è proprio quello dell’internet mobile: secondo gli esperti infatti non c’è quasi nessun dubbio che di qui a 12 anni il mezzo più diffuso tramite il quale accedere alla rete sarà il telefono cellulare o qualsiasi altra forma equivalente di dispositivo portatile. Una delle motivazioni più forti che sembrano spingere in tale direzione sarebbe il fatto che sempre di più si nota come il cellulare sia il mezzo primario per l’accesso alla rete dei paesi in via di sviluppo.
Aumenterà anche la trasparenza dei dati online al pari della parte di vita che passiamo in rete, ma non la tolleranza. Secondo chi ha redatto il report la minor tolleranza sarà una conseguenza del fatto che le aggregazioni, e quindi i gruppi sociali, si determineranno prevalentemente in rete e dunque avranno un’omogeneità minore di quanto non accada nel mondo reale.
Si entra poi in un terreno più spinoso dove le previsioni si fanno più azzardate. Dal sondaggio sembra infatti che internet si evolverà ma non cambierà architettura, che la tastiera sarà mandata in pensione da voce e tocco come modalità di interazione con la macchina e che infine le realtà artificiali, virtuali e aumentate saranno parte della nostra quotidianità. Si tratta di previsioni che già abbiamo sentito nel corso degli anni e che continuano periodicamente a risultare sbagliate nonostante i notevoli investimenti per raggiungerle. Ancora le forme di interazione con la macchina predilette sono quelle classiche benchè le tecnologie per avanzare ci siano e ancora la realtà virtuale rimane qualcosa che centra poco con la vita di tutti.
Dalle conclusioni del Pew Internet & American Life Project emerge che gli intervistati «sono abbastanza sicuri che la rete e i telefoni cellulari farranno balzi da gigante, ma non sono per nulla sicuri che la gente sia in grado di fare i medesimi progressi della tecnologia che utilizza. Il quadro che ne esce è quello di un futuro in cui la tecnologia dà alle persone la possibilità di essere attori più importanti nelle politiche economiche, ma che tutto ciò non porterà ad un mondo migliore».