Una nuova ricerca pubblicata da eHarmony suggerisce che gli assistenti digitali come Alexa e Google, potrebbero presto essere in grado di prevedere le nostre vite amorose. Secondo lo studio condotto dall’Imperial College Business School, i dispositivi di ascolto in casa saranno in grado di giudicare se una relazione è felice, sana e onesta. In che modo? Beh, sfruttando quello che hanno già, un microfono e una AI capace di imparare a fare molto altro, ad esempio dare consigli su come migliorare il rapporto o, alla fine, suggerire di cambiare partner. Tutto ciò dovrebbe avverarsi entro il 2021, quando Alexa e Co. potranno prevedere con una precisione del 75% se una relazione o un matrimonio avranno successo.
Come hanno spiegato i fautori del report:
Lo studio esamina il continuo scambio tra la tecnologia e le questioni sentimentali, in particolare quando entra in gioco l’intelligenza artificiale. Il professor Paolo Taticchi, direttore del Weekend MBA e Global Online MBA dell’Imperial, ha supervisionato lo studio e ulteriori approfondimenti sono arrivati da Prateek Jain, senior vice president della divisione Tecnologia di eharmony. I risultati sono basati su ampi rimandi bibliografici, con la considerazione che le previsioni derivate dai modelli di proiezione applicati a informazioni esistenti sull’intelligenza artificiale e il dating ci portano a chiederci: Quale impatto avrà l’intelligenza artificiale sul futuro dell’amore?
L’intelligenza artificiale ha già avuto un’enorme influenza sul modo in cui le persone si incontrano, si danno appuntamento e formano relazioni e questo sembra destinato a continuare. Mentre la maggior parte della tecnologia di AI si concentra sullo stadio iniziale di matching, in futuro potrebbe aiutare a supportare le relazioni in un contesto molto più terapeutico. Attualmente, gli appuntamenti online sono il secondo metodo più popolare per incontrare potenziali partner: il primo è attraverso gli amici. Il settore è destinato a crescere del 5% per i prossimi anni e sostituirà quindi gli approcci “offline” entro il 2031.