Il suo nome è Silvia Pfeiffer e si è direttamente candidata ad un ruolo da protagonista per una svolta storica nel sistema Internet. Il suo progetto si chiama Annodex ed altro non è se non un progetto realizzativo basato sulle idee tra il geniale e l’utopico che resero famosi Negroponte e Vannevar Bush nella preistoria della Rete.
Il sistema Annodex consta nella suddivisione in parti distinte di qualunque file (i vantaggi ricadrebbero sopratutto sui file video e audio), con la possibilità aggiuntiva di dare un’etichetta ad ogni singola parte. Esempio concreto: il video “Gita al mare” potrebbe essere suddiviso in “Partenza”, “Spiaggia”, “Ristorante”, “Arrivo”, con la possibilità da parte dell’utente di accedere alla singola parte desiderata.
Il tutto renderebbe possibile una indicizzazione da parte dei motori di ricerca dei singoli file (e non solo delle pagine che li contengono) e la possibilità di linkare singole parti significherebbe creare le basi ad una vera e propria rivoluzione nell’archivio del Web. Le singole risorse, dunque, sarebbero navigabili tramite link interni e la Rete assumerebbe una profondità di esplorazione dei contenuti mai sfiorata finora.
Silvia Pfeiffer promette Annodex entro 5 anni. Attualmente è in fase di beta-test la versione per Macintosh ed i primi commenti sono entusiastici. Se le promesse della CSERO, ove il progetto viene sviluppato, venissero davvero mantenute ci si troverebbe davanti ad un vero e proprio salto in avanti nelle possibilità offerte dalla Rete; in caso contrario l’utopia della veloce e funzionale organizzazione delle risorse on line rimarrà tale ancora per un po’.