La Winstron NeWeb Corp., una compagnia con sede in Cina, ha presentato al CES 2008 il primo telefono che ospiterà Android, il sistema operativo per cellulari basato su Linux e presentato da Google e dalla Open Handset Alliance lo scorso novembre.
Il cellulare, chiamato Dual Net Phone-GW4, per ora non utilizza ancora Android, ma gira comunque su un sistema Linux, per la precisione un sistema Linux 2.6 fornito da Montavista, azienda leader nel settore Linux Embedded, che alcuni analisti vedono come uno dei prossimi partner della Open Handset Alliance. Come interfaccia viene utilizzata la Qtopia Phone Edition di Trolltech. È presente anche il browser web Opera, nella sua versione mobile. Il telefono può funzionare sia come GSM/GPRS che come WiFi, utilizzando in quest’ultimo caso un client integrato per il VoIP. Ha un modulo Bluetooth ed è equipaggiato con un processore a 216 MHz prodotto dalla Texas Instruments. Lo schermo è un 2,5 pollici sensibile al tocco, accompagnato da una tastiera full-qwerty. Non mancano il lettore di MP3 e la fotocamera integrata da 2 MegaPixel.
Come detto il GW4 non utilizza ancora Android, ma dalle dichiarazioni di un rappresentante della Winstrom il porting sul nuovo sistema dovrebbe essere completato entro marzo. Il telefono equipaggiato col sistema operativo voluto da Google dovrebbe essere immesso sul mercato già nel secondo quarto di quest’anno. Questo porterebbe il GW4 ad essere il primo telefono con Android annunciato e sicuramente tra i primi cellulari Android immessi sul mercato. Visti i trascorsi di Winstrom come produttore per conto terzi probabilmente vedremo questo telefono commercializzato con un altro nome e con un altro brand. Il prezzo non è ancora stato reso noto.
Se l’attesa di qualche mese per utenti e produttori è più che accettabile, alcuni hacker sembrano essere di diverso avviso. Non potendo pazientare così tanto, infatti, alcuni volenterosi hanno modificato Android, che ricordiamo è opensource, per farlo funzionare su alcuni dispositivi reali già disponibili. Si tratta dell’Atmark-Techno’s Armadillo-500, una scheda di sviluppo con un processore Freescale e, caso più interessante, sul PDA SL-C760 prodotto da Sharp. Dato che quest’ultimo dispositivo utilizza già nativamente un sistema Linux embedded, il porting non è stato particolarmente complesso. Il processo è stato ripetuto con successo anche su altri dispositivi Sharp simili all’SL-C760. Tali apparecchi, però, non hanno un modulo GSM e pertanto non è possibile effettuare chiamate. Per una vera chiamata prima del rilascio dei primi telefoni ufficiali, sarà probabilmente necessario attendere il porting di Android sul GreenPhone di TrollTech o sul Neo1973, il famoso telefono powered by Linux, di cui è stato annunciato il successore qualche giorno fa, e che sembra essere uno degli ospiti ideali per l’OS mobile di Google.