Il famoso gruppo hacktivista Anonymous sta lavorando a un sito di notizie indipendenti e per ottenere questo scopo è sceso a un compromesso clamoroso: fare del merchandising. Il nuovo YourAnonNews sarà una piattaforma di news molto ambiziosa e il crowdfunding lanciato da Anonymous si è chiuso con 54 mila dollari, che serviranno a comprare server e altri strumenti. Un vero successo.
Il progetto è ben spiegato su Indiegogo, la piattaforma sulla quale questo gruppo di Anonymous ha pubblicizzato sia l’idea che la raccolta, attraverso semplici donazioni (anche in Bitcoin) o la vendita di t-shirt e felpe. Abbastanza scioccante, considerando quello che dissero quando un francese cercò di stamparne alcune con il loro logo. Non mancano infatti le critiche a un gruppo che si definisce anarco-comunista: si sono venduti l’anima al commercio?
È bene ricordare una cosa: Anonymous ha una natura in parte centralizzata e in parte per cellule autonome, ed è organizzato secondo i principi dell’autoregolamentazione della Rete. Perciò non deve stupire che una parte degli hacktivisti, magari più intraprendente di un’altra, scenda a questo compromesso per un obiettivo che si ritiene importante. Lo spiegano loro stessi:
Il nostro obiettivo come YAN sarà quello di sfruttare ciò che abbiamo imparato nel corso degli ultimi anni, creando un ambiente nuovo non determinato unicamente da fonti esterne. Stiamo progettando un nuovo sito web che ci permetterà di raccogliere post dei blog dei migliori giornalisti indipendenti. Forniremo i feed per gli streaming dei citizen journalist. Sappiamo che sarebbe vantaggioso per i nostri seguaci esistere come comunità al di là delle semplici interazioni sociali mediate. Molte persone ci hanno chiesto di creare un sito che realizzasse tutto questo e abbiamo deciso che è venuto il momento.
Ci si baserà molto sulla generosità dei nostri sostenitori. Programmatori e designer si sono già fatti avanti per donare il loro tempo. Tuttavia, ci sono altri aspetti della gestione di un progetto così vasto che richiedono un supporto finanziario. Per questo ci affidiamo al crowdsourcing. Questi fondi potranno contribuire a colmare le eventuali lacune nel processo di sviluppo, oltre a fornire hosting.
Sebbene l’impostazione di partenza fosse molto bassa (2000 dollari), l’obiettivo di finanziamento è stato ampiamente superato e il denaro raccolto dai 1309 sostenitori dovrebbe essere più che sufficiente per costruire un sito di notizie ben fatto. Resta la domanda: cosa può aver convinto un gruppo così fortemente antagonista a questo genere di politica?
La sensazione è che Anoonymous abbia smesso di credere nella semplice possibilità di sfruttare i media grazie alla popolarità delle loro azioni. In particolare dopo alcuni attacchi DDoS, ma anche in occasione di altri exploit, hanno notato un abbassamento di attenzione, una virata verso argomenti «di gossip politico», come hanno recentemente denunciato.
Da qui lo scatto in avanti, il salto di qualità: aprire un proprio News Feed indipendente con il giornalismo partecipativo. L’idea può anche essere interessante. Intanto, i sostenitori riceveranno t-shirt e mug attorno al mese di giugno.