Interpol ha arrestato 25 membri del noto gruppo di pirati informatici Anonymous. L’operazione denominata “Operation Unmask” si è svolta in 15 città tra Argentina, Cile, Colombia e Spagna ed è andata a colpire i soggetti che avevano preso parte ad alcune importanti operazioni di pirateria informatica contro i governi sudamericani e alcune importanti aziende private. I soggetti arrestati avrebbero età comprese tra i 17 e i 40 anni. Inoltre l’Interpol avrebbe sequestrato anche oltre 250 dispositivi tra computer, telefonini e altro materiale informatico che saranno analizzati dagli inquirenti nelle prossime settimane.
Si dice anche, ma la notizia non è confermata del tutto, che tra i 25 arrestati ci sia anche un membro di spicco di Anonymous che risponderebbe al nome di Guy Fawkes conosciuto anche come Thunder e Pacotron.
Come hanno sottolineato i vertici dell’Interpol, questa operazione ha voluto dimostrare che anche i crimini virtuali come quelli informatici portano comunque a conseguenze reali. Internet infatti non è un porto franco dove poter agire illegalmente sperando di non avere conseguenze.
Gli Anonymous o almeno il gruppo superstite, non è stato ovviamente a guardare. Come risposta all’azione di polizia, il gruppo di pirati informatici ha prontamente attaccato e messo fuori servizio il sito Web dell’Interpol. La “guerra” tra gli Anonymous e le autorità giudiziarie continua, quale sarà la prossima mossa?