Il tema predominante di questo inizio dell’estate sembra essere la grande attività degli hacker nell’attaccare i portali governativi. Proprio ieri sera, tramite il loro canale Twitter, il gruppo di pirati informatici Anonymous, di cui abbiamo parlato moltissimo in queste settimane, ha annunciato di aver colpito i server della NATO e di aver sottratto materiale riservato. Dati talmente delicati che gli stessi Anonymous hanno specificato che non hanno nessuna intenzione di renderli pubblici perché sarebbe un atto da irresponsabili…
In ogni caso, per fornire la prova della veridicità del loro gesto, il gruppo di hacker ha comunque pubblicato due vecchi documenti della NATO classificati come riservati. Il primo, del 2007, farebbe riferimento alla missione Isaf in Afghanistan, mentre il secondo, datato 2008, riguarderebbe i Balcani.
La NATO, che è già a conoscenza dell’atto del gruppo Anonymous, starebbe verificando se questi due documenti siano davvero reali e provenienti dai loro database. La NATO in ogni caso condanna senza se e senza ma l’azione del gruppo di pirati informatici specificando che in caso di fuga degli eventuali documenti riservati, potrebbero essere messe a rischio la sicurezza dei cittadini e delle forze armate.
Infine alcuni esperti suggeriscono che l’attacco da parte degli Anonymous alla NATO sarebbe la risposta ai recenti arresti di alcuni presunti membri del gruppo di hacker da parte dell’FBI.