Era il 3 Agosto 2006 quanto titolavamo « L’ANSA si scaglia contro AGE News» una notizia in cui l’ANSA argomentava le proprie accuse di «violazione del diritto d’autore e pirateria informatica» contro il direttore responsabile dell’Agenzia Giornalistica Europea. Secondo l’ANSA, l’AGE «commercializzava illecitamente le notizie Ansa e le pubblicava integralmente sul proprio sito, senza aver sottoscritto alcun abbonamento».
Quando la notizia assunse notorietà pubblica il sequestro dei domini AGE e la relativa richiesta di dissequestro erano già cose agli atti ed ora, a distanza di 4 mesi, tramite un commento sul blog Reporters, è possibile apprendere direttamente dall’AGE il modo in cui gli eventi si sono sviluppati in questo lasso di tempo:
«Finalmente dopo cinque mesi che avevamo presentato (in metà luglio) al GIP di Roma istanza di dissequestro del dominio agenews.it, perchè secondo noi operato illegittimamente dalla Procura di Roma, è stata fissata l’udienza per il 22 novembre. […] Nel frattempo con il sito principale oscurato siamo stati quasi ridotti alla fame. Beh, il risultato dopo cinque mesi di attesa ed aver subito le conseguenze di una giustizia lenta, sapete qual è stata? Il 27 novembre il Gip di Roma ha disposto con effetto immediato il dissequestro di agenews.it, che però la polizia postale di Roma non si sa per quale motivo o impedimento, nonostante fosse obbligata a renderlo esecutivo lo stesso 27 novembre, ha operato il dissequestro solo lunedì 4 dicembre. […] Morale della favola? Oggi siamo on-line, ma non sappiamo più cosa farcene. Ci rimboccheremo le maniche, cercheremo di riprendere da dove abbiamo lasciato, riabilitando il nome dell’AGE e soprattutto con la spada di damocle che qualcuno possa perfino intentare causa civile contro di noi».