La notizia circola da tutta la giornata: Apple avrebbe intenzione di abilitare Anteprima e TextEdit, due delle popolari applicazioni di OS X, anche in iOS 8. L’indiscrezione non è supportata da nessuna conferma in quel di Cupertino, ma ecco arrivare il primo screenshot. Una schermata proveniente dalla Cina, che lascia però aperti fin troppi dubbi: il falso sarebbe fin troppo palese.
Le immagini sono state pubblicate sull’account Weibo, un social network locale molto popolare, della testata TDBeta.cn. Nelle immagini, accanto all’icona del futuro Healthbook, anche le classiche icone di Anteprima e TextEdit, i due software OS X pensati rispettivamente per visionare immagini, file PDF e per scrivere brevi testi. Peccato, però, che la realizzazione sia forse dozzinale.
Il primo punto controverso è quello dell’origine degli scatti: iOS 8 non è ancora stato presentato, nessun developer l’ha mai visto, quindi è difficile che circolino già degli screenshot. Ipotizzando che sia uno stesso dipendente Apple ad aver fatto trapelare le immagini in Rete, restano però altre evenienze. La prima è la capacità totale dell’iPhone riportato – 25 GB – poco compatibile con la versione da 32 fornita da Apple. La seconda, la più evidente, riguarda il design delle icone.
Healthbook non è altro che un mockup, anche non troppo ben riuscito, di Passbook, applicazione già disponibile su iOS 7. Ma di peggio succede con gli altri due software: Anteprima ha la medesima icona di OS X su sfondo bianco, TextEdit subisce lo stesso trattamento, su sfondo però nero. Peccato che le due icone siano fortemente scheumorfiche – la prima mostra un visore di fotografie, la seconda carta e penna – stile grafico che Jonathan Ive e l’intera Apple hanno bandito da iOS già dallo scorso settembre. Se integrazione dev’essere, sarà ovviamente in modalità flat e minimalista, così come per tutte le altre icone del sistema operativo mobile. E anche qualora si trattasse di una versione interna di test, è molto probabile che Apple opti per dei segnaposto generici piuttosto che della grafica di OS X. Insomma, queste schermate sarebbero dei falsi, dei “fake” così come li definirebbe il popolo dei social network.