Difficile scordarsi di Anthony Levandowski. Dopo aver trascorso quasi un decennio in Google, lavorando anche sul progetto di bigG legato alle self-driving car, nel 2016 è stato co-fondatore di Otto, realtà impegnata nello sviluppo di una tecnologia di guida autonoma destinata all’impiego sui mezzi pesanti per il trasporto merci, poi acquisita da Uber.
Il suo nome è balzato agli onori delle cronache nel corso della causa legale che ha visto proprio Uber e Waymo scontrarsi nelle aule di tribunale per la paternità di brevetti e proprietà intellettuali: a lui è stata attribuita la responsabilità di aver sottratto migliaia di documenti riservati dagli archivi del gruppo di Mountain View, per poi impiegarne le tecnologie descritte nei progetti di Otto. Dopo esser stato licenziato da Uber, se ne erano perse le tracce, ma ora l’ingegnere è pronto a tornare in campo con un nuovo progetto: si chiama Kache.ai ed è una startup che si inserisce (ovviamente) nel sempre più vivace e popolato settore dei sistemi self-driving.
I documenti per la creazione della società sono stati depositati presso la California Secretary of State sette mesi fa, ma fino ad oggi tutto è rimasto segreto. Non è chiaro quale sia la natura del progetto, ma la parola “Kǎchē” in cinese significa “camion”. Pare dunque che anche in questo caso l’obiettivo sia la realizzazione di un sistema di guida autonoma destinato ai mezzi pesanti per il trasporto merci.
Un’ipotesi rafforzata dalle ricerche condotte da TechCrunch. Sebbene il sito ufficiale al momento non fornisca alcun dettaglio concreto, in passato proponeva un’immagine che raffigura proprio un camion in transito, come riportato di seguito. Questa invece la descrizione dell’attività nella pagina (ora eliminata) dedicata alle offerte di lavoro.
Stiamo sviluppando una soluzione destinata alla prossima generazione di self-driving truck. La nostra filosofia si basa sulla rapidità, con un team dall’approccio aggressivo e agile. Siamo alla ricerca di ingegneri sia hardware che software che desiderano mettersi in mostra in questo ambito.