Antitrust, altri 200.000 euro di sanzione ad Apple

Apple è stata punita dall'antitrust italiana con una nuova sanzione pari a 200 mila euro per chiudere il caso AppleCare.
Antitrust, altri 200.000 euro di sanzione ad Apple
Apple è stata punita dall'antitrust italiana con una nuova sanzione pari a 200 mila euro per chiudere il caso AppleCare.

L’Autorità Garante per la Concorrenza ed il mercato offre ad Apple una carezza ed uno schiaffo. La carezza è relativa al plauso per il fatto che l’azienda ha regolarizzato la propria posizione sull’offerta AppleCare, ma lo schiaffo punisce tutto quel che Apple ha invece messo in atto prima di ridefinire il proprio rapporto con gli utenti. Per il gruppo giunge così una nuova sanzione da 200 mila euro che va a punire i comportamenti scorretti registrati dopo la prima sentenza e prima delle ultime azioni correttive del gruppo.

L’Antitrust italiana dimostra di aver voluto portare a termine la propria opera fino in fondo: «Sanzioni per complessivi 200 mila euro per il periodo durante il quale Apple non ha rispettato le indicazioni dell’Antitrust e presa d’atto che dal 10 novembre il colosso mondiale sta rispettando le norme del Codice del Consumo in materia di garanzia di conformità del venditore: si chiude così il procedimento di inottemperanza avviato dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato il 26 giugno scorso nei confronti di tre società del gruppo di Cupertino». Il caso era insorto nel momento in cui ad Apple è stata contestata l’irregolarità della gestione della garanzia sui prodotti, ridotta di un anno rispetto ai diritti effettivi garantiti per legge ai consumatori.

La sanzione è insomma relativa al periodo tra il 28 marzo del 2012 al 10 novembre dell’anno medesimo, quando ancora il gruppo non aveva cambiato la propria offerta e portava invece avanti pressoché le medesime modalità di offerta antecedenti alla prima sanzione da 900 mila euro. L’ingiunzione sembra comunque mettere definitivamente una pietra tombale sul caso, poiché le parole espresse dall’AGCM chiariscono come oggi l’offerta di Cupertino sia totalmente chiara, esaustiva e trasparente:

Al termine dell’istruttoria l’Autorità ha inoltre preso atto che le nuove misure presentate e adottate da Apple a partire dal 10 novembre riconoscono i diritti dei consumatori sulla garanzia legale di conformità, fornendo loro informazioni chiare e non ambigue e, in buona parte, predominanti rispetto alle informazioni sulla garanzia convenzionale e sui servizi aggiuntivi a pagamento. Sono state inoltre fornite chiare indicazioni sulle istruzioni, le procedure operative e le comunicazioni rivolte al call center, ai rivenditori e a tutta la rete di assistenza in modo tale da assicurare che per tutti i prodotti venduti da Apple venga d’ora in poi effettivamente assicurata la prestazione dell’assistenza gratuita per tutta la durata dei primi due anni dall’acquisto.

Dalle modifiche apportate risulta inoltre sufficientemente chiarito quale sia il contenuto aggiuntivo del servizio Apple Protection Plan (APP) rispetto ai diritti derivanti dalla garanzia legale. È stata inoltre cambiata la confezione dell’Apple Protection Plan, eliminando ogni dicitura e grafico relativo alla durata della garanzia convenzionale e Apple ha anche deciso di interrompere la distribuzione di tale prodotto attraverso il canale retail, mantenendo la vendita solo on line attraverso il sito internet apple.com.

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