AOL lascia Overture e si affida all’offerta di Google. Pur non essendo ancora stati ufficializzati i dettagli economici dell’accordo, la stretta di mano tra i due gruppi si rivela immediatamente di impatto in quanto sposta notevolmente gli equilibri di concorrenza tra due sistemi quali Overture (legato a Yahoo!) e Google AdWord, attualmente dominatori incontrastati della raccolta pubblicitaria online.
Secondo un responsabile di AOL Europe il contratto è prettamente figlio di un meccanismo di mercato nel quale è la concorrenza a firmare prezzi e accordi: il precedente rapporto con Overture «è stato un successo», ma ora è venuto il momento di passare ad un nuovo capitolo.
AOL annovera 6.3 milioni di utenti in nazioni quali Inghilterra, Germania e Francia ed il modello di business si baserà sulla vendita di spazi in correlazione ai termini della ricerca compiuta dall’utente. La variegata collaborazione tra AOL e Google affonda le proprie radici fino al 2002, e recentemente i rapporti si sono infittiti fino a rendersi manifesti anche nell’inclusione degli archivi di AOL Messenger nei meccanismi di indicizzazione offerti dal Desktop Search di Google.
Mentre AOL battezza l’accordo siglato, dall’altra parte del fronte si minimizza l’accaduto: secondo i vertici Overture il mancato accordo non avrà importante impatto sugli equilibri di mercato del gruppo grazie alle solide basi già gettate con importanti riferimenti quali MSN, Wanadoo, e Lycos.