Con una chiara ammissione di colpa di fronte al giudice, il 24enne Jason Smathers (ex dipendente di America OnLine) si è assunto ogni responsabilità in merito al furto ed alla vendita di ben 92 milioni di indirizzi mail. Il ragazzo dovrà ora rispondere dell’accusa di traffico di proprietà rubata ed il caso dovrà inoltre passare al vaglio della nota CAN SPAM, la contestata legge antispam statunitense.
Smathers avrebbe avuto accesso agli indirizzi grazie al proprio ruolo di ingegnere software all’interno del gruppo AOL: una volta ottenuti gli indirizzi, Smathers avrebbe rivenduto il tutto ad una cifra approssimativa di 28.000 dollari. Inizialmente il committente dell’affare non era stato identificato, ma ora il ragazzo ha indicato in Sean Dunaway, di Las Vegas, il proprio cliente. Gli indirizzi mail sarebbero stati usati da Dunaway (ora coinvolto nel processo) per inviare mail contenenti promozioni di attività di scommesse e gioco d’azzardo online. La lista sarebbe poi stata rivenduta, moltiplicando così il rischio spam per gli indirizzi ivi contenuti.
Oltre ad una possibile pena detentiva, Smathers va incontro ad una sicura sanzione pecuniaria che potrebbe aggirarsi tra i 200.000 ed i 400.000 dollari. Per l’imputato è inutile sperare in una decisione accomodante da parte degli organi di giudizio: il giudice Alvin Hellerstein ha ammesso di aver cancellato il proprio account AOL a causa dell’eccessivo spam ricevuto.