Yahoo! passa. La sfida che vede almeno tre gruppi contendersi la proprietà di AOL perde uno degli attori principali e la sfida rimane un testa a testa tra Microsoft e Google, fin da subito i più accreditati al successo finale. Le voci sul caso si inseguono ormai da tempo ma l’importanza strategica di un eventuale accordo ha reso il tira-e-molla quantomai interessante.
Yahoo! si è defilato, ma ha altresì fatto sapere di non essere mai stato realmente parte della corsa ad AOL. Un incontro formale tra Terry Semel (CEO Yahoo) e Richard Parsons (Time Warner) sarebbe infatti avvenuto a fine Ottobre, ma in quel frangente Yahoo! non avrebbe neppure avanzato una proposta in quanto troppo lontano dalle richieste portate avanti da Time Warner: una sorta di “arrivederci e grazie” che ha in pratica aperto la strada agli altri due competitor (tre, se si considera la bisbigliata vicinanza di Comcast a Google in questo approccio).
I numeri di America OnLine, pur se tendenzialmente in calo, corrispondono ad oltre 100 milioni di visitatori mensili per il proprio portale, il che va a confluire in pubblicità Google per 300 milioni di dollari annui, ovvero circa il 12% degli introiti del motore di ricerca. Gli approcci di Google e Microsoft ad una eventuale acquisizione di AOL sarebbero molto diversi, il che significa che la fazione che meglio saprà investire sul gruppo potrà accaparrarsi i 100 milioni di utenti ed i 300 milioni di dollari. Ancora non si sa a che prezzo, però.