Apache, un boom di utilizzi

In un anno i server attivi sono aumentati esponenzialmente, passando dai 35 milioni del 2003 ai 46 milioni del 2004. Ma il dato più interessante è il fatto che gli Apache fossero 22 milioni 12 mesi fa e 31 milioni oggi. Il tutto alle spese di IIS.
Apache, un boom di utilizzi
In un anno i server attivi sono aumentati esponenzialmente, passando dai 35 milioni del 2003 ai 46 milioni del 2004. Ma il dato più interessante è il fatto che gli Apache fossero 22 milioni 12 mesi fa e 31 milioni oggi. Il tutto alle spese di IIS.

I dati parlano chiaro: se ad inizio 2003 sui 35 milioni di siti internet esistenti 22 erano residenti su server Apache, a 12 mesi di distanza la crescita è stata tanto ampia da raggiungere quota 31 milioni di siti sui 46 milioni esistenti. Nello stesso periodo IIS vede i propri numeri scendere: da 9.739.069 server 2003 ai 9.675.504 registrati ad inizio 2004. I dati sono il risultato di una indagine Netcraft.

La crescita percentuale assoluta di Apache è stata dunque del 5%, con una fetta di mercato occupata che passa dal 62% al 67%. Parallelamente IIS scende dal 27% al 21%. Secondo Mike Prettejohn, direttore Netcraft, “Apache ha fatto bene perchè è stabile, sicuro e ragionevolmente semplice da amministrare”. Insomma, una promozione a pieni voti che segue i successi ottenuti a discapito di un IIS in crescente difficoltà.

Microsoft rimane sempre e comunque al secondo scalino del podio, con una posizione indebolita ma pur sempre solida rispetto ai diretti inseguitori. Un importante dato indiretto della ricerca è la conferma dell’esponenziale crescita del reparto server, sempre più strategico e autentico motore dei nuovi piani di sviluppo delle varie griffe interessate.

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