Webnews riporta l’interessante scoperta di Vladimir Vuki?evi?, uno sviluppatore di Firefox: esistono delle API non documentate in Mac OS X.
Vladimir stava studiando il modo di risolvere alcuni problemi di Firefox 3 con il sistema operativo di Apple ed in questo modo si è reso conto di come Safari sfrutti delle API che non sono state rese pubbliche da Apple.
Le API sono uno strumento di interfaccia tra il programmatore ed i software; è ovvio che quanto più è reso noto di tali strumenti, tanto più semplice è per i programmatori realizzare applicativi pienamente compatibili con un sistema operativo.
Dunque se esistono delle API non documentate, gli sviluppatori interni ad Apple, sono sicuramente più avvantaggiati nel creare soluzioni adatte a Mac OS X. Questo è abbastanza curioso, poiché spesso, un atteggiamento di questo tipo, con tutte le critiche che ne possono derivare, è stato piuttosto associato a Microsoft.
La risposta di Cupertino, comunque non è mancata. David Hyatt, uno degli sviluppatori di Safari, ha fatto notare come possano esistere buone ragioni per mantenere segrete delle API: queste infatti potrebbero riguardare aspetti interni del sistema operativo che non possono essere divulgati, o anche potrebbero riguardare funzioni sperimentali, la cui validità deve essere testata, prima di renderle pubbliche.