La Wikimedia Foundation ha avviato da tempo una repository di immagini con la quale intende costruire un ampio archivio di scatti disponibili sotto licenza Creative Commons. Una nuova app consentirà ora a qualsiasi utente di accrescere tale repository, agendo così in modo collaborativo per l’arricchimento di quello che di fatto è un bene collettivo (o quantomeno pubblicamente disponibile).
Wikimedia Commons, questo il nome della repository, consentiva fino ad oggi l’aggiunta di immagini tramite desktop. La raccolta è iniziata nel 2004, ma da allora molte cose sono cambiate ed oggi è il mobile il motore primo degli scatti fotografici e della loro condivisione. Proprio grazie al mobile, e tramite una app per iOS ed una per Android, la Wikimedia Foundation spera ora di trarre nuova linfa dagli utenti mettendo a disposizione un canale diretto che consenta di scattare una foto con il proprio smartphone per poi condividerla rapidamente con il bacino della Wikimedia Commons.
Maryana Pinchuk, responsabile Wikimedia Foundation per il progetto, spiega che le app sono ancora in beta test e chiede pertanto all’utenza solerte feedback in caso di bug o malfunzionamenti. L’app consentirà il caricamento di una o più foto previa compilazione di pochi semplici campi utili a facilitare l’ordinamento dell’immagine nell’archivio. Scaricare l’app significa salire a bordo del progetto Wikimedia Commons e diventare reporter sul territorio regalando alla repository immagini relative a monumenti, edifici, luoghi, eventi ed altro ancora. Il che, per una repository fin qui cresciuta su desktop e su browser, significa compiere un passo avanti significativo sia in termini quantitativi che qualitativi.
L’applicazione può essere scaricata da iTunes o da Google Play.