La stretta di mano tra Google e Microsoft annunciata la scorsa settimana, che di fatto pone fine ad una battaglia su brevetti e proprietà intellettuali durata anni, si tradurrà in termini concreti in una serie di vantaggi per l’utente finale. È quanto promesso dalle due aziende, che non hanno però diramato alcun dettaglio sulle novità all’orizzonte. Una di queste potrebbe riguardare l’arrivo delle applicazioni di bigG sui dispositivi equipaggiati con al versione mobile di Windows.
Attualmente, infatti, servizi come Gmail, YouTube, Play Musica e Hangouts non sono presenti sullo store di Microsoft e gli utenti sono costretti ad affidarsi alle alternative di terze parti per poterne fruire, con risultati talvolta discutibili. Questo nonostante su iOS le app ufficiali di Google siano presenti e costantemente aggiornate con l’introduzione di caratteristiche inedite, bugfix e correzioni. Una scelta finora giustificata dal gruppo di Mountain View con il fatto che il market share di WP non è ancora sufficiente a giustificare l’impegno per lo sviluppo di appositi software. Se il rumor di oggi (riportato inizialmente dal sito arabo W4Hub) verrà confermato, presto potrà avvenire lo stesso anche con Windows Phone e Windows 10 in versione mobile.
A favorire l’introduzione delle applicazioni sarebbe anche l’approccio adottato da Microsoft con il suo nuovo sistema operativo e con il concetto di App Universali, ovvero software in grado di essere eseguito su computer desktop, laptop, tablet o smartphone sfruttando lo stesso codice, semplificando notevolmente il lavoro della community di sviluppatori. Dalle due aziende, per il momento, non sono giunte conferme o smentite in merito. Occhi puntati dunque sull’evento del 6 ottobre in cui, tra le altre cose, la società di Redmond dovrebbe presentare ufficialmente nuovi device del catalogo Lumia.