Garantire più sicurezza all’utente finale e assicurare al tempo stesso la piena compatibilità con le nuove edizioni del sistema operativo. Questi gli obiettivi della nuova policy annunciata da Google e rivolta agli sviluppatori impegnati in ambito Android, che riguarda le applicazioni pubblicate per il download sulla piattaforma Play Store.
Il gruppo di Mountain View annuncia che, a partire dall’agosto 2018, tutte le nuove app caricate dovranno risultare pienamente compatibili con la più recente versione di Android, in questo caso Oreo. Lo stesso varrà anche per gli aggiornamenti rilasciati e destinati a quelle già esistenti, ma solo a partire dal successivo mese di novembre. L’obiettivo dichiarato è quello di certificare che il software distribuito possa garantire lo stesso livello di sicurezza del sistema operativo, migliorando in questo modo l’esperienza offerta all’utente finale. Ecco quanto si legge sulle pagine del blog ufficiale.
Nella seconda metà del 2018, Play Store richiederà che le nuove applicazioni e gli aggiornamenti siano compatibili con la più recente versione delle API Android. Questo varrà per le nuove app dall’agosto 2018 e per gli aggiornamenti dal novembre 2018. Sarà così possibile garantire applicazioni sviluppate sulle API più recenti, assicurando sicurezza e performance.
Nel post si legge inoltre che bigG aggiungerà agli APK confezionati dagli sviluppatori alcuni specifici metadati, necessari a garantirne l’autenticità. Una misura che punta a ridurre la circolazione di file contenenti malware o versioni compromesse delle applicazioni, una piaga che purtroppo ancora oggi affligge la piattaforma.
Nell’agosto 2019, Play Store richiederà che le nuove app e gli aggiornamenti siano compatibili con le versioni 64-bit delle librerie fornite oltre che con le relative versioni 32-bit. Ancora, all’inizio del 2018 aggiungeremo alcuni metadati relativi alla sicurezza ad ogni APK, così da poterne verificare l’autenticità. Quest’ultima modifica non richiederà alcuna azione da parte degli sviluppatori.