La concorrenza ha spesso cercato di attaccare App Store sottolineando come la disponibilità di applicazioni gratuite, le più ricercate fra gli utenti, fosse ridotta rispetto al variegato mare delle app a pagamento. Oltre a essere una critica non del tutto veritiera, considerato come la disponibilità di software gratuito sia davvero sterminata, i dati di download dimostrano un settore free rigoglioso: sono 5,65 i milioni di scaricamenti gratuiti effettuati ogni giorno da App Store.
A rivelarlo è uno studio di Fiksu, una società specializzata in marketing, che da tempo segue l’andamento delle applicazioni free per scoprire le tendenze d’uso dei consumatori. Per lo scorso novembre, Fiksu ha voluto analizzare i dati di download della Top 200 delle app gratuite di App Store, rivelando un aumento dai 4 milioni giornalieri ai 5,65 attuali.
L’incremento è quasi certamente da imputare a due fattori: il rilascio di iPhone 4S, che ha quindi improvvisamente popolato il bacino utenti di Cupertino con nuovi iDevice, e la pubblicazione di iOS 5, che parrebbe aver stimolato le curiosità sul software da parte dei clienti.
I numeri sui contenuti free non indicano solamente le abitudini di consumo di un’ampia fascia dei possessori di iDevice, spesso orientati ad alternative a costo zero per soddisfare i propri desideri informatici siano essi giochi o utility, ma anche l’efficacia e la fedeltà alle campagne di marketing. Un app fornita gratuitamente, infatti, ha nella maggioranza dei casi un intento promozionale: catturare nuova utenza, aumentare la fedeltà di chi è già cliente, presentare i propri prodotti in un mercato altamente competitivo come quello di App Store. E quanto costa agli sviluppatori proporre contenuti a prezzo zero? Il “Cost per loyal user” di novembre, ovvero l’indice che misura quanto gli utenti siano stati fedeli a un brand a seguito di un’attività promozionale, è di circa 1,43 dollari per cliente. Una cifra che tende ad abbassarsi, in alcuni sparuti casi fino a raggiungere livelli irrisori, grazie ad altre forme di compensazione come l’advertising interno alle app.
In definitiva: il mondo gratis di App Store appare tutto fuorché che poco attraente, con buona pace dei concorrenti più agguerriti.